venerdì 27 marzo 2009

impressioni

Carissimi,
Qui il tempo vola, e non mi sembra vero che e’ passato tanto dall’ultima volta che sono riuscita a pubblicare qualcosa!!!
Io sto bene, sempre’ piu’ contenta e convinta della mia scelta ...ma sinceramente non e’ facile anzi ogni giorno che passa mi sembra diventi sempre piu’ difficile perche’ a poco a poco si entra sempre piu’ nella realta’ e allora si scopre veramente com’e’ vivere in Africa, quanto sia difficile comprendere un’ altra cultura, quanto sia duro cambiare, accettare, condividere e quanta umilta’ sia necessaria per non giudicare.
Ci sono dei giorni in cui non sai proprio come comportarti ad esempio qualche giorno fa, quando ho accompagnato nel consultorio medico del villaggio piu’ vicino al centro, un bimbo di otto anni con ustioni in tutto il corpo. Purtroppo l’incidente era successo una settimana prima ma in mancanza della figura del padre, la madre l’aveva curato in casa sperando di risolvere il problema attraverso “medicina naturale”. Beh come potete immaginare il bimbo era in condizioni gravi!!!! Chiedendo ai genitori perche’ non si sono attivati subito per portare il bambino le risposte sono diverse, mancanza di soldi, mancanza della figura del padre “che puo’ decidere sul da farsi”....non so...certo che in questo caso capisci quanto sia importante passare certi tipi di messaggi educativi soprattutto in capo della salute. E’ difficile capire situazioni come queste..... Questo tipo di incidente capita spessissimo in quanto davanti ogni casa le donne accendono il fuoco per cucinare e i bambini ci giocano vicino e basta poco....
La situazione sanitaria e’ veramente precaria, solo poche persone si affidano ai pochi ospedali che ci sono, sia per una questione economica sia per una questione culturale.

Il centro in cui sto, come forse vi avevo gia’ spiegato oltre ai vari corsi si dedica a livello di volontariato ad altre attivita’ quale ad esempio il pesaggio dei bambini, e questo mese con alcuni collaboratori del centro siamo andati nel villaggio adiacente a pesare i bimbi di eta’ compresa tra 0 e 5 anni. L’obbiettivo e’ quello di individuare se vi sono bambini malnutriti e nel caso in cui si incontrano quest’ultimi rientrano in un programma in cui ricevono attraverso altre organizzazioni razioni di pappa per circa tre mesi e vengono monitorati da vicino. Ci sono i pro e contro per questa pappa in quanto molte mamme la considerano un rimedio miracoloso ma una volta che finisce spesso questi bambini tornano ad essere malnutriti in quanto non vi e’ un educazione alimentare alla base. Su 158 bambini pesati ne abbiamo incontrati 30 con malnutrizione moderata e 2 gravi.

Per quanto riguarda i corsi nell’ultimo mese abbiamo fatto quello di apicultura dove i ragazzi che hanno partecipato oltre ad imparare la tecnica hanno raccolto piu’ di 20 litri di miele puro!!! Quest’ultimo miele estratto ha sapore del frutto del baobab, il prossimo sara’ mango e frutto dell’anacardo...
In questo momento nella regione Est della Guinea, dove si trova il centro, gli alberi di anarcado sono ricchissimi del proprio frutto che viene chiamato “CAJU”, vi e’ un profumo buonissimo nell’aria, e di mattina presto si sente il ronzio delle api che aproffittano di questa pianta. Fra qualche settimana inizira’ in tutta la Guinea la raccolta del caju’ ma soprattutto dell’anacardo che rappresenta l’unica fonte di guadagno di molte famiglie. Purtroppo con la crisi mondiale quest’anno il raccolto verra’ pagato molto poco!!! E questo sara’ sicuramente un problema!

Ormai siamo nel pieno della stagione secca, durante il giorno si raggiungono i 40 gradi ed il sole brucia!!! In molte regioni della Guinea si inizia a non avere piu’ acqua e quindi i tragitti per raggiungere le fonti ancora attive si allungano.
Se posso esprimere un desiderio vorrei che voi che mi seguite in questo mio cammino siate sempre piu’ sensibili al tema dell’acqua...so che in questi giorni vi e’ in Turchia un Forum sull’acqua dove si sta affrontando questo grande problema. Ognuno di noi puo’ fare tanto!!!
Un bacio grosso a tutti
Silvia