venerdì 25 dicembre 2009

Natale 2009

Cari Amici,
Buon Natale! Sono molto felice di avere potuto passare il Natale qui in Guinea Bissau. Oggi abbiamo festeggiato questa data importante prima di tutto con la messa e poi con un pranzo organizzato nella Curia di Bafata'. Il Vescovo, come ogni anno, desidera che tutti i missionari che abitano vicino possano festiggiare il Natale insieme come una vera famiglia. Noi lasciamo la nostra famiglia di origine, per poi trovarne un'altra qui nella nostra terra di missione...e' veramente bello ed importante.
Nel pomeriggio ci sono venute a trovare un gruppo di donne incinte, che per problemi di salute stanno passando la loro gravidanza in un reparto dell'ospedale di Bafata'. Abbiamo organizzato per loro un merenda, ed e' per me sempre sorprendente vedere quanta gioia scaturisce dai loro occhi per cose molto semplice. Dovreste vedere che felicita' nell'aprire il piccolo regalo che gli e' stato offerto....si sono messe persino a ballare!!!

Ormai e' quasi passato un anno da quando sono arrivata in Guinea Bissau per il mio progetto di missione. Un anno intenso, profondo, unico! Ma ringrazio il Signore di avermi fatto questo magnifico dono, di darmi sempre la possibilita' di vivere intensamente, di andare alla ricerca dei valori veri, di viverli, di sperimentarli grazie all'aiuto del popolo che ha desiderato mettermi accanto.

Un abbraccio

Silvia

martedì 20 ottobre 2009

ottobre 09

Cari amici,
E’ veramente da tanto che non vi scrivo, ma gli ultimi mesi sono stati un po’ difficili sia dal punto di vista físico che emotivo e quando ci si trova in questi momenti sapete bene che spesso ci si chiude un po’ in se stessi. Ora dal punto di vista fisico sto meglio, e mi rendo conto che in questi Paesi, stare bene e’ fondamentale perche’ ti da’ la forza per affrontare meglio le difficolta’ che si incontrano giorno dopo giorno. E dal punto di vista emotivo? ( vi chiederete)...mi sembra di stare meglio. Sapete, dopo i primi mesi in cui una persona arriva in questi paesi e incomincia ad entrare sempre di piu’ nella realta’, tutti quelle aspettative, quelle idee e fantasie che si avevano prima di partire incominciano a vaccillare, a svanire, insomma si inizia veramente ad avere i piedi per terra. Come spesso viene detto, durante la missione la motivazione del proprio stare varia nel tempo, e deve essere rimessa sempre in discussione al fine di poter essere reale e conforme a quello che si sta vivendo. Sinceramente non e’ facile e non e’ stato facile il mettersi sempre in discussione, il capire di non capire, il sentirsi spesso inadeguata, il vivere a pieno le proprie debolezze, trovarsi a riflettere sul senso del proprio stare....ma se la missione e’ morire per rinascere allora si comprende la fatica e si ha la forza per andare avanti.
Sto cercando di mettere in pratica i consigli di tanti missionari che vivono qui da anni e amici missionari che vivono in altri paesi africani. Riflettere sulle parole che si dicono, visto che non tutte le parole vengono per essere dette! Conoscere per non giudicare ma anzi per trovare un possibile punto comune per potersi comprendere.
Questa esperienza mi sta facendo capire quanto sia importante l’umilta’ nella conoscenza di una cultura, di un popolo, e’ un mondo talmente vasto che ne possiamo percepire solo un granello....come si puo’ affermare di conoscerlo perfettamente dopo pochi mesi o anni? Pensate che in Guinea Bissau, un Paese grande quanto la Lombardia, ci sono piu’ di 30 etnie, ognuna con la propria lingua, le proprie tradizioni.
Dopo il corso di lingua fatto in agosto, ora riesco a comunicare di piu’ con la popolazione e questo aiuta molto.

Per quanto riguarda il Centro di formazione, andiamo avanti a pieno ritmo con le attivita’ anche se siamo in attesa di risposte per futuri finanziamenti...speriamo! Sicuramente la crisi mondiale si fa sentire anche da questo punto di vista.
Nel mese di Novembre iniziamo i corsi di cucito, organizziamo un corso di medicina naturale, concludiamo l’anno con un corso di agricultura. Per il prossimo anno abbiamo in previsione di organizzare nuovi corsi di educazione alimentare, educazione civica, ma come anticipavo prima, tutto dipende dall’approvazione dei progetti.

Vi abbraccio tutti

Silvia

mercoledì 1 luglio 2009

il giorno delle elezioni e impressioni dopo la pioggia

Nhabijao, 28 giugno 2009
Carissimi amici,
Dopo una probabile malária, ora sto bene! Dico probabile in quanto il test risultava negativo ma il medico stesso ha sottolineato quanto non ci si puo’ fidare al 100% delle condizione in cui vengono elaborati i dati....e visto che i sintomi li avevo tutti ho iniziato il trattamento.

Oggi , 28 giugno, si svolgono le elezioni per la scelta del nuovo Presidente, preghiamo perche’ venga eletto una persona che abbia veramente a cuore la Guinea Bissau e il suo popolo che vive in condizioni veramente precarie.
Speriamo inoltre che non vi siano disordini soprattutto nei giorni seguenti le elezioni, in cui forse molti contesteranno i risultati! Come spesso vi dico i problemi si vivono in capitale, qui a Nhabijão si vive molto tranquillamente.

Passiamo ad argomenti piu’ leggeri.
Le poche piogge che ci sono state hanno gia’ portato grandi cambiamenti nella natura. Spesso guardando l’erba dal colore verde intenso mi vengono in mente i prati e le colline irlandesi.
E’ incredibile notare come ogni mese, oltre a nuovi frutti la natura offre tutta una serie di insetti inimmaginabili....non vi dico il piacere di incontrarli!!!! Io che ero cosi’ timorosa mi ritrovo a doverli affrontare Eppure ce la si fa’!
Qui al centro siamo immersi nella natura ed e’ molto bello vedere la miriade di uccellini che ci sono, hanno colori bellissimi. E le farfalle? Ormai da noi sono quasi scomparse, ma qui se ne vedono di stupende.
Abbiamo inoltre galline, capre, maiali....e per una che ha vissuto sempre in cittá e’ tutto un mondo da scoprire.
Durante i tragitti in macchina a parte i bambini, le persone in bicicletta i pericoli piu’ grossi sono gli animali, capre, galline, maiali che ti tagliano la strade d’improvviso, per non parlare dei maiali , che nelle strade sterrate piene di pozzanghere, trovano il loro habitat ideale per riposarsi....

Per quanto riguarda i corsi con la prossima settimana concludiamo la prima parte dell’anno, per luglio e agosto non ne faremo altri, anche perche’ in Agosto saro’ a Bissau per un corso di lingua e cultura Guineense. E’ molto interessante vedere durante i corsi come le persone hanno un grande desiderio di unione ed amicizia. Il mercoledi’ sera quando arrivano sono tutti molto timidi, durante la cena regna la quiete....ma tutto cambia nei giorni seguenti, fino ad arrivare alla cena di venerdi’ sera quando risate, scherzi scaldano l’ambiente. Qui in Guinea le etnie sono veramente tante, ed e’ veramente bello vedere nei giovani il desiderio di pace e convivenza e di impegno verso il futuro anche se le risorse sono poche.
Solitamente nei giorni dei corsi le serate si svolgono cosi: il mercoledi’ sera viene presentato il centro, il corso, e le persone si presentano. Il giovedi sera si vede un film...purtroppo vi sono veramente pochi film in portoghese e quindi le persone si accontentano di vedere film in altre lingue...ma il loro desiderio di vedere un film supera tutto. Il venerdi’ sera facciamo la valutazione del corso, del centro, i partecipanti prendono la parola ed esprimono il loro pensiero. In questo momento si capisce veramente quanto il progetto che stiamo portando avanti ed il centro stesso, siano molto apprezzati. Come forse vi ho gia’ detto, questo centro e’ unico nel suo genere in tutta la Guinea Bissau. Le persone apprezzano molto la qualita’ dei corsi, l’impegno dei formatori nel trasmettere la loro esperienza, le conoscenze, L’interazione fra teoria e pratica. In questo centro le persone si rendono conto che veramente vi e’ una possibilita’ di miglioramento, che il loro paese ha delle ricchezze enormi, si tratta solo di conoscerle, capirne il valore e impegnarsi a lavorare duramente per migliorare le proprie condizioni di vita. Quello che cerchiamo di trasmettere e’ anche la nostra fiducia in loro, nelle loro capacita’...speriamo che con il tempo ciò porti sempre piu’ frutti ...gia’ ve ne sono alcuni.
Un bacio grosso

Silvia

giovedì 4 giugno 2009

...il tempo vola!!



Giovedì, 28 maggio 2009




Carissimi Amici,
E’ passato molto tempo dall’ultima volta che vi ho scritto….ma qui per me il tempo vola!!! e non mi sono resa conto che siamo gia’ alle porte di giugno!!!
Il 14 maggio ha piovuto per la prima volta dopo tanti mesi aprendo cosi´ il periodo delle piogge....ma l’inizio e’ stato un po’ magro....ha piovuto veramente poco e quindi in molte zone persiste e peggiora il problema dell’acqua, dove ormai tanti pozzi sono secchi e le persone devono raggiungere altri fonti percorrendo piu’ di 7/8 KM.
Proprio in previsione della pioggia le ultime settimane sono state intense, ho viaggiato molto per visitare i vari gruppi che il progetto sta appoggiando, al fine di evitare che le strade diventino impraticabili per via delle pessime condizioni di alcuni tratti.
In questo momento nella regione in cui vivo stanno maturando i Manghi e ve ne sono a migliaglia, la maggior parte marciscono visto l’enorme quantita’ e la poca conoscenza da parte della popolazione del processo di conservazione. Qui al centro, una decina di giorni fa, abbiamo organizzato un corso di trasformazione del mango, producendo sia marmellata che succo...e ora useremo i seguenti prodotti sia per la vendita nei mercati di promozione di prodotti naturali, sia per uso interno. Sia i succhi e le marmellate vengono consumate durante la colazione e la merenda dei partecipanti ai corsi.
Martedi’ scorso abbiamo ricevuto presso il centro una visita molto importante! Abbiamo avuto il grande dono di ricevere il Nunzio Apostolico ( il portavoce del Papa) che durante la sua visita alla Diocesi di Bafata’ ha desiderato conoscere da vicino il Centro ed il Progetto “Feira das Possibilidades”. E’ rimasto molto entusiasto e ci ha espresso parole di coraggio per proseguire nella nostra importante missione.

In questi ultime settimane ho partecipato anche a quello che qui viene chiamato “toca chur”. E’ una festa che l’etnia balanta organizza per celebrare la morte di persone importanti all’interno della famiglia, persone saggie, che hanno vissuto secondo alcuni valori e principi.
Tale cerimonia viene fatta affinche’ i defunti possano riposare in pace.
Non e’ il funerale...e’ una festa che viene organizzata in seguito. E’ una festa molto costosa perche’ la famiglia che l’organizza deve dare ospitalita’ ai parenti piu’ stretti ( la famiglia africana e’ enorme), deve sacrificare una certa quantita’ di animali, etc, quindi spesso passano alcuni anni tra la morte della persona e questa festa. Il figlio piu’ grande ha l’obbligo di organizzare il toca chur e la non realizzazione compromette secondo le loro credenze l’armonia, la serenitá di una famiglia.
Questa festa dura circa 3 o 4 giorni, e’ un momento di incontro per le persone, infatti arrivano centinaia di conoscenti da tutti i villaggi vicini.
Durante la festa viene suonato un tamburo particolare, vari gruppi ballano, vengono sacrificati animali, e si beve molto.
L’ultimo giorno e’ dedicato alla distribuzione della carne alle persone che hanno partecipato e sono piu’ vicine alla famiglia.
L’impressione che ho avuto e’ che durante questa importante festa tutti i problemi esistenti in Guinea vengano dimenticati...almeno per qualche ora. E’ un grande momento di unione.
Vi chiederete se ho fatto foto...ebbene no!!! Gia’ essere l’unica bianca in queste feste non passa innoservato, se mi metto anche a fare foto e’ la fine....

Io sto bene, le difficolta’ continuano ad essere tante ma sono felice di essere qui e continuo nel mio cammino di miglioramento.....:)

Un bacio a tutti!




Silvia

venerdì 27 marzo 2009

impressioni

Carissimi,
Qui il tempo vola, e non mi sembra vero che e’ passato tanto dall’ultima volta che sono riuscita a pubblicare qualcosa!!!
Io sto bene, sempre’ piu’ contenta e convinta della mia scelta ...ma sinceramente non e’ facile anzi ogni giorno che passa mi sembra diventi sempre piu’ difficile perche’ a poco a poco si entra sempre piu’ nella realta’ e allora si scopre veramente com’e’ vivere in Africa, quanto sia difficile comprendere un’ altra cultura, quanto sia duro cambiare, accettare, condividere e quanta umilta’ sia necessaria per non giudicare.
Ci sono dei giorni in cui non sai proprio come comportarti ad esempio qualche giorno fa, quando ho accompagnato nel consultorio medico del villaggio piu’ vicino al centro, un bimbo di otto anni con ustioni in tutto il corpo. Purtroppo l’incidente era successo una settimana prima ma in mancanza della figura del padre, la madre l’aveva curato in casa sperando di risolvere il problema attraverso “medicina naturale”. Beh come potete immaginare il bimbo era in condizioni gravi!!!! Chiedendo ai genitori perche’ non si sono attivati subito per portare il bambino le risposte sono diverse, mancanza di soldi, mancanza della figura del padre “che puo’ decidere sul da farsi”....non so...certo che in questo caso capisci quanto sia importante passare certi tipi di messaggi educativi soprattutto in capo della salute. E’ difficile capire situazioni come queste..... Questo tipo di incidente capita spessissimo in quanto davanti ogni casa le donne accendono il fuoco per cucinare e i bambini ci giocano vicino e basta poco....
La situazione sanitaria e’ veramente precaria, solo poche persone si affidano ai pochi ospedali che ci sono, sia per una questione economica sia per una questione culturale.

Il centro in cui sto, come forse vi avevo gia’ spiegato oltre ai vari corsi si dedica a livello di volontariato ad altre attivita’ quale ad esempio il pesaggio dei bambini, e questo mese con alcuni collaboratori del centro siamo andati nel villaggio adiacente a pesare i bimbi di eta’ compresa tra 0 e 5 anni. L’obbiettivo e’ quello di individuare se vi sono bambini malnutriti e nel caso in cui si incontrano quest’ultimi rientrano in un programma in cui ricevono attraverso altre organizzazioni razioni di pappa per circa tre mesi e vengono monitorati da vicino. Ci sono i pro e contro per questa pappa in quanto molte mamme la considerano un rimedio miracoloso ma una volta che finisce spesso questi bambini tornano ad essere malnutriti in quanto non vi e’ un educazione alimentare alla base. Su 158 bambini pesati ne abbiamo incontrati 30 con malnutrizione moderata e 2 gravi.

Per quanto riguarda i corsi nell’ultimo mese abbiamo fatto quello di apicultura dove i ragazzi che hanno partecipato oltre ad imparare la tecnica hanno raccolto piu’ di 20 litri di miele puro!!! Quest’ultimo miele estratto ha sapore del frutto del baobab, il prossimo sara’ mango e frutto dell’anacardo...
In questo momento nella regione Est della Guinea, dove si trova il centro, gli alberi di anarcado sono ricchissimi del proprio frutto che viene chiamato “CAJU”, vi e’ un profumo buonissimo nell’aria, e di mattina presto si sente il ronzio delle api che aproffittano di questa pianta. Fra qualche settimana inizira’ in tutta la Guinea la raccolta del caju’ ma soprattutto dell’anacardo che rappresenta l’unica fonte di guadagno di molte famiglie. Purtroppo con la crisi mondiale quest’anno il raccolto verra’ pagato molto poco!!! E questo sara’ sicuramente un problema!

Ormai siamo nel pieno della stagione secca, durante il giorno si raggiungono i 40 gradi ed il sole brucia!!! In molte regioni della Guinea si inizia a non avere piu’ acqua e quindi i tragitti per raggiungere le fonti ancora attive si allungano.
Se posso esprimere un desiderio vorrei che voi che mi seguite in questo mio cammino siate sempre piu’ sensibili al tema dell’acqua...so che in questi giorni vi e’ in Turchia un Forum sull’acqua dove si sta affrontando questo grande problema. Ognuno di noi puo’ fare tanto!!!
Un bacio grosso a tutti
Silvia

martedì 17 febbraio 2009

1 mese

È passato un mese da quando sono partita ed è stato un mese intenso sia per il passaggio di consegne che per le relazioni personali. Il tempo per pensare e per scrivere le mie riflessioni è stato quasi inesistente e forse è stato meglio visto che dentro di me sento che la mia missione iniziera´ solo fra qualche giorno.
Sicuramente i primi periodi saranno difficili perché portare avanti il lavoro da altre persone non è semplice soprattutto quando i campi in cui si operano sono completamente diversi e bisogna veramente imparare tutto da capo. Spero veramente di potercela fare e non scoraggiarmi troppo visto le mie manie di perfezione.
Sicuramente devo scrollarmi di dosso quella mentalità europea del fare tutto nel minor tempo possibile, dell´ efficienza del tutto e subito che quando arrivi qui ti viene fuori naturalmente e´ una delle cose piu´ difficili da cambiare
Credo che sia importante riconoscerlo e cercare di migliorarsi.
Qui tutto è basato sulla relazione, sul sedersi e parlare insieme, senza fretta, pesando le parole, bisogna fare proprio attenzione. Insomma faro´ tanti di quegli errori che chi piu´ ne ha piu´ ne metta. Mi colpisce sempre molto quel silenzio che intercorre prima che una persona ti risponda, segno che veramente le parole sono usate con tanta cura.
La popolazione mi ha accolta bene, li trovo ospitali e mi sento serena con loro. Certo ora non parlo ancora il criolo, e questo e´ un limite nella relazione, ma inizieró presto a prendere delle lezioni. Anche i lavoratori del centro sono tutti disponibili ad aiutarmi.
In questo mese siamo andati a visitare alcuni villaggi per conoscere quello che e´ stato fatto e i gruppi che dovro´continuara a seguire in loco. Mi piace tantissimo andare nei villaggi, ognuno con la propria particolarità e veramente scopri un mondo che non ti immagineresti mai. Quando percorri le strade asfaltate o quelle piu´ battute vedi risaie, foresta ma oltre quegli alberi c è tantissima vita. Le strade asfaltate sono poche, la maggior parte sono sterrate ed in pessime condizioni. Ormai ho preso confidenza con la macchina e vado giá per i villaggi da sola…. per modo di dire visto che durante i tragitti si da´ sempre qualche passaggio. Su queste strade incontri tantissime persone che percorrono km e km per raggiungere il villaggio piu´grande dove vi è la scuola, il centro di salute o il mercato. Comunque quando si arriva nei villaggi l accoglienza e´ sempre ottima. Solitamente dopo i saluti si va a vedere quello realizzato e poi ci si siede tutti insieme per parlare, e qui partecipano oltre alle persone dedicate al progetto anche i capi villaggi, e le persone piu´ influenti. Queste riunioni durano ore perché un concetto viene ripetuto piú´volte e poi molti prendono la parola. Se vi è un problema si cerca sempre di trovare una soluzione insieme, e fino adesso quello che ho notato è che desiderano ricevere il nostro punto di vista, il nostro consiglio per confrontarsi …. E noi dobbiamo sempre partire dalla loro realtà e potenziare le loro capacita´e possibilita´.
Ripeto questi momenti per me sono importarti perché mi permettono di capire meglio la cultura ed il loro modo di pensare.
Per quanto riguarda la salute sto bene, continuo con la mia profilassi della malaria che mi dá sempre un po` di problemi di insonnia.
Qui inizia a fare caldo, nelle ore centrali il sole è molto forte, mentre di notte e´ ancora fresco.
Vi penso tanto e spero di ricevere presto le vostre email o commenti dove mi raccontate come procedone le cose.
Un bacio grosso

venerdì 16 gennaio 2009

Arrivata!!!

Ciao,
Giovedi' 15 gennaio sono arrivata a Bissau, ed il primo ricordo che sempre mi rimmarra' nel cuore e soprattutto nelle narici :-) e' il forte profumo della terra africana. Il viaggio e' andato bene...un po' lunga l'attesa a Lisbona,
ma diciamo che dopo le ultime settimane intense vissute in Italia, mi sono un po' riposata...
Si' sono state settimane veramente ricche soprattutto dal punto di vista emotivo! non e' facile salutare le persone che ami, che fanno parte della tua vita, che ti hanno formato come persona...e poi vivere l'emozione di tutte le dimostrazioni d'affetto che ho ricevuto...eh insomma ti prende molto!
Ora sono arrivata e sono felice di incominciare questo nuovo cammino.
In questi due giorni sono rimasta a Bissau, la capitale, ma domani andro' a Nhabijon, il centro in cui lavorero'. Mi sono occupata di fare i documenti di residenza e patente, e poi ho iniziato un po' a conoscere il mercato di Bissau, chiamato Bandim, dove trovi di tutto...ma e' un labirinto. Speriamo quando andro' da sola di trovare l'uscita :-)
Qui e' primavera inoltrata, durante le ore pomeridiane fa un po' caldo...ma non mi posso lamentare ricordando il caldo provato in Burkina Faso!!! e credo che qui in Guinea sarà simile....quindi per il momento va' piu' che bene!!
Per il momento e' tutto...ho visto ancora troppo poco

A presto

Silvia