sabato 24 aprile 2010

´Compleanno in Guinea Bissau

Cari Amici,
vi mando un breve saluto. Oggi e' il mio compleanno e sono strafelice di festeggiarlo qui in Guinea Bissau, esattamente a Suzana, dove oggi concludiamo il secondo ciclo del corso di cucito. Stasera festeggio con le donne che hanno partecipato al corso. Festeggiamo con tamburi, danze tipiche, una torta e una bibita. Sicuramente sará molto emozionante soprattutto per il calore che mi trasmettono i miei nuovi amici guinensi.
Posso dire di essere felice!
Un bacio

Silvia

lunedì 5 aprile 2010

qualche notizia

Ciao Cari Amici,
come state? Io bene, di ritorno da vari viaggi su e giu´ per la Guinea fino al Senegal. Sono state settimane molto arrichenti. In Senegal sono andata per una formazione sulla gestione dei progetti. E' stato molto interessante grazie all'ambiente multietnico-religioso dei partecipanti e per la qualita' della formazione stessa.
Come vi dicevo nel blog passato abbiamo intesificato molto le visite ai vari gruppi che si sono formati negli ultimi anni presso il centro.
Siamo arrivati al sud della guinea bissau, dove per raggiungere i vari villaggi si devono attraversare diverse foreste. Mi sembrava di ritrovarmi nei libri delle favole, quando si parla di foresta..ecco e' proprio cosi' ...grandi alberi, una vegetazione fitta fitta...liane e tronchi un po' dovunque...Per arrivare in alcuni villaggi devi prendere la canoa ed attraversare il fiume.
Le strade sono veramente terribili, ed e' per questo che sto viaggiando tanto in questo periodo, perche' con l'arrivo delle piogge, queste zone diventano impraticabili.
I mezzi di trasporto non arrivano in tutti i villaggi e per potersi spostare le persone devono usare camion merci e viaggiare come animali...e' molto triste vedere queste situazioni. Mi spiegavano che non essendoci centri di salute adeguati, molto spesso i malati o le donne incinte devono camminare per piu' di 25km, attraversando risaie, fiumi e cosi' via prima di arrivare al primo centro di salute dove forse possono trovare un aiuto.
Il denaro che circola e' veramente poco, il baratto e' praticato quotidianamente. Si scambia il riso con altri generi alimentari.
Durante la visita abbiamo ricevuto notizie del tentativo di colpo di stato che era in corso nella capitale. Si vedeva nelle persone la tristezza di constatare che la precaria tranquillita' politica vissuta negli ultimi mesi, veniva ancora una volta messa in discussione...
E' difficile veramente immaginare quando questo paese potra´veramente iniziare a porre delle basi stabili per uno sviluppo concreto. Spesso durante i miei viaggi mi domando quando quei villaggi dispersi in tutto il territorio nazionale potranno vivere in condizioni appropriate, con almeno un ambulatorio, acqua potabile...e chissa' forse elettricitá...e' veramente difficile, purtroppo, immaginare quel giorno. Ed intanto la gente soppravvive!

Un abbraccio

Silvia

qualche foto